L’inchino è la più bella delle attività umane, e rappresenta la vita nella sua forma più poetica. E’ anche uno dei migliori esercizi fisici.
La semplicità dei movimenti ripetitivi usa ogni comune organo del corpo, pompa il cuore, e fa sudare. Utilizzato dalle culture asiatiche per secoli, questa meditazione in movimento permette una graduale trasformazione consapevole. Capace quindi di agire in profondita’… trasforma un’abitudine radicata in un’altra…sviluppa sentimenti di amore e gioia, soddisfa tutti i nostri bisogni.
Passo passo insegna come costruire la forza, coltivare l’umiltà e abbracciare l’unicità attraverso il semplice atto dell’inchino. Dopo poche sole settimane di questa pratica di guarigione naturale, si avverte una crescita spirituale profonda, e pace. Questa pratica è un percorso vero e proprio, che unisce la bellezza alla semplicità; ogni gesto cerca di seguire un’armonizzazione continua con sè e con… l’altro. Invita a una elevazione, fino a illuminare la capacità di conoscenza.
Alcune “comprensioni” sono frutto di una mente intuitiva strettamente legata al respiro curativo. Questo territorio, apparentemente inesplorato, necessità di un ampliamento della metafisica della salute e dell’auto-cura dell’anima e del corpo e dell’uomo, mediante i suoi sforzi.
La parola “immaginazione” diceva Einstein,” è più importante della conoscenza; ed è quella che sostiene anche la mia fede. La storia degli sforzi dell’uomo per mantenere la propria salute, e sulle vie che l’uomo ha usato per rimanere in salute, felice e in pace, è qualcosa che l’uomo non ha ancora scritto. Per cui, sin d’ora, gli errori o omissioni evidenti devono essere corretti per essere sostituiti da quell’esperienza metafisica che è l’unione con la propria natura o identificazione della “quasi distillata” voce della natura.